Una cross site request forgery (o CSRF/XSRF) è un exploit che consente a una
terza parte non autorizzata di eseguire delle azioni su un sito Web a proprio
nome. In Jenkins, ciò potrebbe consentire a qualcuno di eliminare processi,
compilazioni o di modificare la configurazione di Jenkins.
Quando quest'opzione è abilitata, Jenkins controllerà che un valore nonce
generato, o "crumb", sia presente in ogni richiesta che possa causare una
modifica sul server Jenkins. Ciò include qualunque invio di moduli e le
chiamate all'API remota.
L'attivazione di quest'opzione potrebbe comportare alcuni problemi, come i
seguenti:
- Alcune funzionalità di Jenkins (come l'API remota) sono più difficili da utilizzare quando quest'opzione è abilitata.
- Alcune caratteristiche, in particolar modo quelle dei plugin non sottoposti a test con quest'opzione è abilitata, potrebbero non funzionare correttamente.
- Se si sta accedendo a Jenkins da un reverse proxy, questo può rimuovere l'header HTTP CSRF, il che risulterebbe nel fallimento di alcune azioni protette.
È possibile ottenere ulteriori informazioni sugli exploit CSRF qui.